Fianchisti e Martini propongono il modello Bologna per alleviare la carenza di posti auto nel centro storico
La questione della mobilità a Firenze trova un nuovo capitolo con la proposta degli ingegneri fiorentini. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giancarlo Fianchisti, e il coordinatore della commissione Trasporti, Fiorenzo Martini, hanno espresso un parere positivo sulla decisione del Comune di realizzare parcheggi interrati in Oltrarno e Porta Romana.
Una soluzione ingegneristica per un problema diffuso
Gli ingegneri sottolineano come la carenza di parcheggi sia un problema cronico per molti fiorentini e che la soluzione dei parcheggi interrati, se ben progettata, possa rappresentare un valido contributo alla risoluzione di questa problematica. In particolare, Fianchisti e Martini propongono di prendere spunto dal modello di Bologna, dove sono già stati realizzati parcheggi meccanizzati a scomparsa. Questa soluzione, oltre a garantire un numero sufficiente di posti auto, avrebbe il vantaggio di limitare l’impatto visivo e il consumo di suolo.
L’importanza di conciliare mobilità sostenibile e esigenze dei cittadini
Gli ingegneri fiorentini si dicono consapevoli dell’importanza di promuovere la mobilità sostenibile e di ridurre l’inquinamento. Tuttavia, ritengono che sia fondamentale trovare soluzioni che tengano conto anche delle esigenze dei cittadini, molti dei quali sono costretti a utilizzare l’auto per motivi di lavoro o per raggiungere zone non servite adeguatamente dal trasporto pubblico.
Un contributo attivo degli ingegneri
L’Ordine degli Ingegneri di Firenze si offre di collaborare con l’amministrazione comunale per individuare le soluzioni più adatte e per garantire che i progetti di realizzazione dei parcheggi interrati siano realizzati nel rispetto delle più moderne tecnologie e dei più elevati standard di sicurezza.
In conclusione, la proposta degli ingegneri fiorentini apre un nuovo dibattito sulla questione della mobilità a Firenze. La realizzazione di parcheggi interrati meccanizzati potrebbe rappresentare una soluzione innovativa e sostenibile per far fronte alla carenza di posti auto nel centro storico, conciliando le esigenze di mobilità individuale con gli obiettivi di una città sempre più orientata verso la sostenibilità.