Boom di casi di gonorrea e sifilide, in calo l’uso del preservativo. L’appello degli esperti: “Più informazione e prevenzione”
Un’ombra incombe sulla salute sessuale dei giovani italiani. I dati presentati dalla Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST) sono allarmanti: le infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono in costante aumento, soprattutto tra i più giovani.
Un’epidemia silenziosa
Gonorrea e sifilide sono in forte crescita. Rispetto al 2021, i casi di gonorrea sono aumentati del 50%, mentre quelli di sifilide del 20%. Un trend preoccupante, che vede coinvolti soprattutto i giovani under 25.
Perché aumenta il rischio?
Diverse sono le cause che spiegano questo preoccupante aumento delle IST:
- Maggiore libertà sessuale: l’aumento delle occasioni di rapporti sessuali, favorito anche dall’uso delle app e dei social network, espone a un maggior rischio di contagio.
- Minor uso del preservativo: sempre meno giovani utilizzano il preservativo durante i rapporti sessuali, sottovalutando i rischi.
- Mancanza di informazione: molti giovani non sono sufficientemente informati sulle IST, sui sintomi e sulle modalità di trasmissione.
- Asintomaticità: molte IST, come la clamidia, possono essere asintomatiche, ritardando la diagnosi e aumentando il rischio di complicanze.
Le conseguenze per la salute
Le IST possono avere gravi conseguenze per la salute, sia a breve che a lungo termine. Possono causare infertilità, malattie infiammatorie pelviche, tumori e aumentare il rischio di contrarre l’HIV.
Cosa fare?
Per contrastare questa emergenza sanitaria, è necessario un intervento a più livelli:
- Educazione sessuale: è fondamentale fornire ai giovani informazioni corrette e complete sulla sessualità, sulle IST e sui metodi contraccettivi.
- Facilitare l’accesso ai test: rendere più semplici e accessibili i test per la diagnosi delle IST.
- Promuovere l’uso del preservativo: sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’uso del preservativo per prevenire le IST.
- Campagne di prevenzione: realizzare campagne informative mirate ai giovani, utilizzando linguaggi e canali comunicativi adatti.
Le parole degli esperti
“È fondamentale agire subito”, afferma Barbara Suligoi, direttore Coa dell’Istituto Superiore di Sanità e presidente del congresso SIMaST. “Dobbiamo investire nella prevenzione e nell’educazione sessuale, per proteggere la salute dei giovani e prevenire le conseguenze a lungo termine di queste infezioni”, conclude l’esperta.