MISERICORDIA SAN PIETRO MARTIRE…..TI FACCIO UN DONO PER 365 GIORNI L’ANNO

ByCristina Vannuzzi

Dicembre 12, 2024

 

TI FACCIO UN DONO PER 365 GIORNI L’ANNO

Il tempo della solidarietà culturale  della Misericordia San Pietro Martire

ALBERTO LOCCHI

 

Tempo di Natale che si avvicina, giorni di festa, frenesia dei regali, la ricerca di oggetti inutili che diventa uno stress e solo consumismo, ma il regalo più grande è il tempo….. il tempo della “solidarietà culturale” che è un concetto che non si trova nemmeno su Google, ma esiste, per capire e far capire il mistero della solidarietà, dell’aiuto efficace in condizioni d’emergenza. Ma la solidarietà rimane un mistero incomprensibile, nascosto fra le pieghe di una società abbrutita dai consumi, per indicare strade che intraprendono interventi concreti, assistenza, quello di dare una mano per resistere all’indifferenza che ci circonda.

Anche Papa Francesco nella sua ultima udienza ha pertanto sollecitato un’etica dell’economia, della finanza e del lavoro, al fine di tenere vivo il valore della solidarietà, intesa come atteggiamento morale, espressione dell’attenzione “all’altro” in ogni sua legittima esigenza; ciò significa porre sempre al centro l’uomo con la sua dignità, contrastando le dinamiche che tendono ad omologare tutto e pongono al vertice il denaro richiedendo in particolare di “andare oltre”, il che significa andare incontro alla persona in difficoltà, esercitare quella creatività che permette di trovare soluzioni in situazioni difficili, far valere le ragioni della dignità umana di fronte alle problematiche della burocrazia.

E a Firenze, fra le altre associazioni, c’è la Misericordia San Pietro Martire (Campo di Marte, zona Mandela Forum) che, come per tutti gli altri 365 giorni dell’anno, la vede assidua alla costruzione di quella società fraterna al cui centro vi è la persona. Un’associazione senza fini di lucro, apartitica, che vede la partecipazione di medici, legali, imprenditori, sportivi, gente comune, pensionati, studenti, che si propongono mettendo a disposizione le loro ore libere, di giorno e di notte, di domenica, per Natale, Pasqua, agosto, le feste comandate.

I Volontari sono sempre pronti a rispondere alle necessità basandosi sui principi e valori di partecipazione, democrazia, giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza e gratuità della loro opera. La solidarietà – fatta da soccorritori, autisti, accompagnatori ma anche dipendenti – vuol essere

un insegnamento e, come tutti i grandi fenomeni culturali, riesce ad adattarsi alle esigenze di questi anni in cui la solidarietà troppe volte si ferma davanti all’indifferenza per i nostri simili che chiedono aiuto.

Incontriamo Alberto Locchi, presidente onorario della Misericordia di San Pietro Martire già presidente per 10 anni della stessa Misericordia, per farci spiegare il concetto del volontariato.

Nel gruppo dei volontari, che prima si individuavano nella categoria “anziani e pensionati” ora si registra un numero frequente di giovani, studenti e giovani laureati, atleti e sportivi, giovani imprenditori, un segno che è quello di voler trovare l’occasione per mettersi alla prova o per sviluppare delle potenzialità.

Cosa spinge i giovani a diventare volontari

Ciò che spinge i giovani a diventare volontari sono i valori sociali e l’interesse per le relazioni sociali, che si tratti della relazione con l’assistito, con la struttura e con il gruppo degli altri volontari. I giovani oggi, contrariamente ai luoghi comuni, svolgono attività gratuite in associazioni di volontariato più spesso della media della popolazione e il loro contributo, come agenti di cambiamento, è insostituibile, con dati significativi che aiutano a inquadrare quanto il contributo dei giovani possa essere prezioso per la propria comunità.

Lacrime, sorrisi e misericordia.

33 anni sull’ambulanza…l’ispirazione del suo libro.

Dalla mia passione per aiutare il prossimo ho avuto l’ispirazione a scrivere un libro ma anche dalla scrittrice fiorentina mi rimangono dei ricordi importanti, di Oriana Fallaci ci restano libri, frasi, concetti, una frase bellissima su cui riflettere, “non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità”, ma, aggiungerei, per donare il proprio tempo, un dono prezioso che ti porta ad essere volontario, parola formata da dodici lettere, sei vocali e sei consonanti ma che ti porta, romanticamente, alla parola volo……un dono prezioso da donare è il proprio tempo che racchiude una profonda verità.

La risorsa “tempo”

In un mondo frenetico e dominato dalla fretta, il tempo è diventato una risorsa rara e preziosa. Dedicare il nostro tempo a qualcuno significa donargli una parte di noi stessi, della nostra attenzione e del nostro amore. Essere a contatto con il bisognoso ed il sofferente, in un momento così critico della sua esistenza e cercare di confortarlo e, perché no, strappargli un sorriso, è un bene inestimabile.

Quello che infatti, consiglio sempre ai giovani volontari appena iscritti alla nostra Misericordia , a parte di imparare i protocolli di soccorso nel miglior modo possibile, è di dare conforto al malato stringendogli semplicemente una mano o sussurrando parole di incoraggiamento.
Ecco, questa è la caratteristica che ci fa ad oggi, essere gli stessi “fratelli” della Misericordia che nacque nel 1200 ed è una peculiarità unica che va ben oltre ad ogni protocollo insegnato dalle più moderne tecniche di soccorso.

Cosa spinge i giovani a diventare volontari?

E’ anche per l’energia che caratterizza la loro età e in quanto digitali, sono naturalmente portatori di innovazione e cambiamento. Aiutando gli altri, quindi, al contempo aiutiamo noi stessi: sviluppiamo la capacità di ascoltare il prossimo, ma anche i nostri stessi bisogni e ci adoperiamo per soddisfarli. L’essere umano, infatti, si nutre della relazione e vive per appartenere a qualcosa: è per questo che il volontariato regala tanta felicità. Poi, a parte questo, i motivi che spingono il giovane a fare servizio sono molteplici ma una cosa emerge e cioè che di giovani pronti a scendere da un motorino e rinunciare ad un videogioco per indossare una divisa ce ne sono grazie a Dio molti e questo riempie il cuore di speranza.

Il vostro sogno…

Oggi si è trasformato in realtà un grande sogno, aprire, accanto alla nostra sede, l’Ambulatorio della Misericordia di Campo di Marte, con punto prelievi in collaborazione con l’Istituto Fanfani e ambulatori con prestazioni di specialisti, inaugurato il mese scorso, un grande sforzo ma gratificante.

Donare il proprio tempo.

Donare il proprio tempo…..e Firenze si conferma una città dove la solidarietà, in un momento delicato come questo per la sanità pubblica, è vista come strategica per la crescita del nostro territorio, un esempio per tutto il Paese.

Dati 2023: 4662 Interventi d’emergenza, 5560 interventi ordinari, 4774 servizi sociali, 250 volontari, 11 dipendenti e 20 mezzi, la Misericordia di Campo di Marte, tutti i giorni è al servizio degli altri.

 

Misericordia San Pietro Martire – Campo di Marte

Organizzazione di volontariato a Firenze

Viale Pasquale Paoli, 3/5/7 – 50137 Firenze

Writer: Cristina Vannuzzi

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