La Misericordia del Galluzzo: 90 anni di storia tra solidarietà e impegno civile

ByMargarida Ferreira Rodrigues

Febbraio 5, 2025

Dalla visita di Papa Paolo VI dopo l’alluvione del ’66 alla Resistenza, fino all’impegno durante la pandemia: la storia di una confraternita che ha fatto la storia di un quartiere. 

La Misericordia del Galluzzo è molto più di un’associazione di volontariato: è un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, un luogo dove solidarietà e impegno civile si intrecciano da 90 anni. Fondata nel 1933 da Don Pietro Puliti, una figura carismatica e coraggiosa, la Misericordia si è subito distinta per la sua attenzione ai bisogni della popolazione, occupandosi inizialmente di cura dei defunti e servizi religiosi.

Ma il suo ruolo è andato ben oltre: durante la Resistenza, la casa di Don Puliti è diventata un punto di ritrovo per il Comitato di Liberazione Nazionale, testimoniando l’impegno della confraternita nella lotta per la libertà.

L’alluvione del ’66 e la visita del Papa

Gli anni ’60 hanno visto la Misericordia in prima linea nell’affrontare le conseguenze dell’alluvione del 1966. Di fronte a una Firenze in difficoltà, la confraternita si è trasformata in un centro di coordinamento degli aiuti, accogliendo e supportando chi aveva perso tutto. Un momento difficile, ma anche un’occasione per dimostrare la forza della solidarietà e il legame profondo con il territorio. Un legame sancito dalla storica visita di Papa Paolo VI, nel dicembre di quello stesso anno. “Tutto il Galluzzo era in strada ad aspettare il Papa. Quando arrivò, alle 2 di notte, ci fu una grande gioia e le campane suonarono a festa. Dopo la tragedia dell’alluvione, eravamo finalmente rinati”, ricorda l’attuale governatore Michele Nesi.

Dall’impegno durante il Covid al futuro

La Misericordia non si è tirata indietro neanche di fronte alla pandemia. Durante l’emergenza Covid, molti giovani si sono uniti ai volontari per garantire non solo i servizi di emergenza, ma anche la consegna di farmaci e spesa alle famiglie più fragili. Oggi, la confraternita continua a svolgere un ruolo fondamentale nella comunità, con due postazioni di emergenza attive 24 ore su 24 e un’area di intervento sempre più ampia.

Un appello al volontariato

La Misericordia del Galluzzo è alla ricerca di nuovi volontari, soprattutto per il Servizio Civile. Un’opportunità per i giovani di crescere come persone e di dare il proprio contributo alla comunità. “Crediamo che ognuno possa fare la differenza, anche con un piccolo gesto”, sottolinea il governatore Nesi.

Un patrimonio di tutti

“La Misericordia del Galluzzo è un’istituzione del territorio, un patrimonio di tutti con una storia unica”, afferma Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine. “Sempre guidata dai valori di carità e solidarietà, la Misericordia ha avuto un ruolo fondamentale ed è intervenuta più volte in aiuto di tutti nel momento del bisogno”, conclude Ceccherini.

Come diventare volontari

Per informazioni sul Servizio Civile e sulle attività della Misericordia del Galluzzo, è possibile contattare la confraternita al seguente numero di telefono: 055 204 8000.

Un invito alla partecipazione

La storia della Misericordia del Galluzzo è un esempio di come la solidarietà e l’impegno civile possano fare la differenza nella vita di una comunità. Un esempio che merita di essere conosciuto e valorizzato, e che ci invita a fare la nostra parte per costruire un futuro migliore.

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