Esercito di angeli in giallo nel Mugello contro la montagna di rifiuti: le Misericordie Fiorentine ripuliscono il torrente Rovigo

Oltre 30 volontari in campo per bonificare la discarica fantasma riemersa dopo l’alluvione. Il Coordinamento: “Non potevamo restare a guardare questo disastro ambientale”

Un’onda gialla di solidarietà si è riversata oggi sulle sponde ferite del torrente Rovigo, nel cuore del Mugello. Più di 30 volontari del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, in sinergia con Anpas, Vab e Croce Rossa Italiana, sono al lavoro per iniziare l’imponente opera di bonifica degli 800 mila metri cubi di rifiuti riemersi dalle viscere della terra dopo la devastante alluvione di marzo. Tra i primi ad intervenire, 14 volontari della Misericordia di Firenzuola, impegnati lungo il corso d’acqua per rimuovere i detriti e mettere in sicurezza un’area che porta ancora le cicatrici di un disastro ambientale inaspettato.

La discarica “dimenticata” risvegliata dalla furia del maltempo

L’intervento dei volontari, che si protrarrà per l’intera giornata dalle 9 alle 17, rappresenta il primo passo concreto verso il risanamento ambientale di una zona profondamente colpita dal maltempo di marzo. Una frana, con la sua forza distruttiva, ha riportato alla luce un’antica discarica, attiva oltre cinquant’anni fa e da tempo sprofondata nell’oblio. Un’emergenza ambientale che ha scosso la comunità e che ha visto la pronta risposta del cuore generoso del volontariato fiorentino.

Ceccherini (Coordinamento Misericordie Fiorentine): “Un dovere morale intervenire”

“Non potevamo restare fermi di fronte a questo disastro ambientale”, ha dichiarato con determinazione Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine. “Su questo fronte le Misericordie ci sono, grazie ai nostri volontari e ad una presenza capillare e preparata sul territorio. Per essere al fianco delle persone nelle emergenze, ma anche a tutela dell’ambiente e della sicurezza delle nostre comunità”, ha affermato il presidente. Un impegno che va oltre il soccorso immediato, estendendosi alla cura del territorio e alla salvaguardia del bene comune.

Berionne (Coordinamento Misericordie Fiorentine): “Il territorio ha ferite invisibili”

Edoardo Berionne, referente del Coordinamento delle Misericordie Fiorentine, ha sottolineato come “i volontari delle nostre Confraternite sono da sempre molto attivi nel fronteggiare le emergenze climatiche. Quello che è successo ci dimostra quanto il territorio abbia ferite aperte, spesso invisibili, che il cambiamento climatico e gli eventi estremi rischiano di far riemergere”. Una riflessione amara sulla vulnerabilità del territorio di fronte agli eventi atmosferici sempre più estremi.

L’azione congiunta delle Misericordie fiorentine, di Anpas, Vab e della Croce Rossa Italiana nel Mugello è un potente segnale di speranza e di resilienza. Oltre l’emergenza, c’è un esercito di volontari pronti a rimboccarsi le maniche per restituire dignità e sicurezza a un territorio ferito. La pulizia del torrente Rovigo è solo l’inizio di un lungo percorso di risanamento ambientale, ma la presenza e l’impegno di questi angeli in giallo rappresentano una luce nel buio, un esempio concreto di come la solidarietà e l’amore per il proprio territorio possano fare la differenza di fronte al disastro.

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