“Lemons in the Room” trionfa al Cracking Cancer Award 2025 con una rivoluzionaria piattaforma di terapia immersiva che usa la VR per alleviare ansia e dolore nei malati oncologici
La tecnologia al servizio dell’umanità e della lotta contro il cancro: la startup fiorentina Lemons in the Room ha conquistato il prestigioso Cracking Cancer Award 2025, aggiudicandosi il riconoscimento per la migliore innovazione digitale a supporto dei pazienti oncologici. Il premio è stato conferito durante il Cracking Cancer Forum, l’evento nazionale di riferimento per migliorare le cure oncologiche in Italia, che si è concluso oggi a Bologna.
“Sgretolando il Cancro” con l’innovazione digitale Made in Florence
Cracking Cancer, un nome che evoca la determinazione a “sgretolare il cancro”, ha ospitato quest’anno la sua settima edizione, organizzata da Koncept con il patrocinio della Rete Oncologica della Regione Emilia-Romagna e delle principali istituzioni sanitarie e scientifiche del settore. Due giorni intensi di confronto multidisciplinare con un obiettivo ambizioso: trasformare il sistema delle cure oncologiche attraverso un modello che integra evidenze scientifiche, programmazione sanitaria e una sinergia virtuosa tra pubblico e privato.
Il cuore pulsante dell’evento è stato il Cracking Cancer Award, una targa simbolica raffigurante San Giorgio che sconfigge il drago, che ogni anno celebra individui e realtà capaci di distinguersi per la loro capacità innovativa, l’impatto concreto e l’impegno instancabile nella battaglia contro il cancro. La cerimonia, sapientemente moderata dalla giornalista scientifica Lorella Bertoglio, ha visto trionfare la visione pionieristica di Lemons in the Room.
LEMO: la realtà virtuale che trasforma l’esperienza di cura
Lemons in the Room, l’innovativa impresa fiorentina, ha sviluppato LEMO, una piattaforma di terapia immersiva basata sulla realtà virtuale, riconosciuta come il miglior servizio digitale a supporto dei pazienti oncologici e delle Reti oncologiche italiane. Il premio è stato ufficialmente assegnato a Maria Cristina Petrella, direttrice dell’oncologia medica ginecologica, e a Emanuele Baroni della Psiconcologia di Careggi, che hanno coordinato il progetto all’interno dell’azienda ospedaliera. A ritirare il prestigioso riconoscimento per la startup sono stati Niccolò Berni, fondatore di Lemons in the Room, e la psicologa Emma Di Gangi.
LEMO si fonda su un approccio scientificamente validato che impiega scenari virtuali avvolgenti e rilassanti – come la contemplazione di paesaggi naturali, coinvolgenti sessioni di meditazione guidata, suggestivi viaggi esotici ed esperienze immersive personalizzate sulle esigenze del paziente – con l’obiettivo primario di ridurre significativamente l’ansia, la percezione del dolore e il disagio emotivo che spesso accompagnano le terapie oncologiche.
I promettenti risultati clinici raccolti finora in studi condotti su popolazioni oncologiche, evidenziano una notevole diminuzione dell’uso di sedativi e antidolorifici, un tangibile miglioramento del tono dell’umore dei pazienti e una loro maggiore collaborazione durante i delicati percorsi di cura. Questo approccio innovativo non solo ottimizza l’aderenza terapeutica, ma contribuisce in modo profondo a umanizzare l’intera esperienza di cura, trasformando momenti potenzialmente traumatici in preziose occasioni di benessere e serenità.
Il prestigioso riconoscimento conferito a Lemons in the Room al Cracking Cancer Award 2025 non fa che confermare la crescente rilevanza delle soluzioni digitali nel panorama della medicina del futuro, sottolineando con forza l’importanza cruciale di investire in approcci terapeutici innovativi capaci di restituire dignità, speranza e serenità a chi affronta la difficile battaglia contro la malattia. Firenze si conferma un polo di eccellenza nell’innovazione al servizio della salute.