Pedaggio selettivo “inaccettabile” sulla FI-PI-LI: Forza Italia accusa il PD di 30 anni di mala amministrazione

Stella e Sbragia (FI) bocciano la proposta di Giani per i mezzi pesanti: “Colpa delle code è l’assenza di manutenzione. Non si risolve aumentando le tasse ai toscani e al turismo”

La questione del pedaggio sulla FI-PI-LI infiamma il dibattito politico in Toscana. Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, continua a sostenere l’introduzione di un pedaggio selettivo per i mezzi pesanti come unica soluzione, ma questa proposta incontra la ferma opposizione di Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, e Roberto Sbragia, consigliere provinciale di Forza Italia Pisa.

I due esponenti di Forza Italia bocciano l’idea del pedaggio, definendola una “nuova tassa indiretta” che colpirebbe anche gli autobus turistici, con un impatto negativo sul già vitale settore del turismo toscano. “Dal PD viene ricordato che mancano le risorse ma si dimentica di spiegare alla cittadinanza che cosa sia stato fatto e come abbia impiegato le risorse per la manutenzione stradale negli ultimi trenta anni. La colpa delle code chilometriche che abbiamo visto domenica scorsa ricade su 30 anni di cattiva amministrazione“, affermano Stella e Sbragia.

“La sinistra risolve tutto aumentando le tasse”: il j’accuse di Forza Italia

Stella e Sbragia rincarano la dose, accusando la sinistra di una costante tendenza ad aumentare le tasse per risolvere i problemi: “Lo abbiamo visto con l’aumento dell’Irpef, con la riduzione della sanità di prossimità e lo stiamo riscontrando in questo momento con la volontà di introdurre il pedaggio sulla FI-PI-LI.” La preoccupazione maggiore riguarda il rischio che gli introiti del pedaggio vengano “quasi interamente assorbiti dai costi gestionali di una nuova struttura, con tanto di presidente e consiglio di amministrazione”.

I rappresentanti di Forza Italia si domandano apertamente cosa farà il Presidente della Regione nel momento in cui si renderà conto che gli incassi ipotizzati sono insufficienti. Le uniche due possibilità, a loro avviso, sarebbero “tornare indietro sui propri passi, dopo aver speso milioni di euro, o estendere il pedaggio a tutte le categorie, comprese auto e moto, con aggravio per tutti i toscani”.

Un problema non solo locale, ma di mentalità

Stella e Sbragia evidenziano che la proposta non è solo un problema locale per i numerosi territori attraversati dalla FI-PI-LI, con conseguenti impatti sulle economie delle aziende, sui posti di lavoro, sul turismo e sui costi delle merci. Questo è, piuttosto, “la dimostrazione della differenza di mentalità nella gestione di una Regione”. Sembra quasi che l’unico approccio che la sinistra sia in grado di proporre sia quello di “mettere una nuova tassa”, una posizione che “nel tempo ha portato alla insopportabilità della pressione fiscale in Toscana”.

La chiosa dei due esponenti di Forza Italia è un chiaro appello politico in vista delle prossime regionali: “Alle prossime regionali è fondamentale che questa sinistra e questo PD vengano mandati a casa”.

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