Toscana Pride: “Quando si comincia a togliere i diritti, non si sa mai dove si finisce”

L’assessora regionale Serena Spinelli al Toscana Pride 2025 di Prato lancia un monito: la destra sovranista smantella sia i diritti civili che quelli sociali. La Toscana deve continuare a essere un faro di libertà e inclusione per tutti

Un “fiume arcobaleno” ha invaso le strade di Prato oggi, in occasione del Toscana Pride 2025, una manifestazione che ha visto migliaia di persone sfilare contro ogni forma di discriminazione. Tra i partecipanti, l’assessora regionale Serena Spinelli ha espresso preoccupazione per la deriva politica che tenta di contrapporre diritti civili e sociali.

“C’è chi oggi prova a contrapporre diritti civili e diritti sociali, come se fossero ambiti separati o addirittura in conflitto, ma non è così,” ha dichiarato Spinelli. “Nelle parti del mondo dove governa la destra sovranista, assistiamo allo smantellamento di entrambi e quando vengono meno la libertà di amare, di scegliere, di essere se stessi, spesso vengono meno anche il diritto al lavoro dignitoso, alla casa, alla salute. Quando si comincia a togliere i diritti, non si sa mai dove si finisce”, ha affermato Spinelli.

Una società inclusiva è una società solidale

Spinelli ha sottolineato l’importanza della partecipazione al Pride: “È stato bello esserci, in mezzo a tante persone, colori, esperienze, identità diverse che insieme costruiscono una comunità più giusta e più libera”. Questo spirito di unione e diversità è, secondo l’assessora, il vero motore di una società più equa.

“Una società più inclusiva è anche una società più solidale, dove nessuno resta indietro, e dove la dignità delle persone viene riconosciuta in tutte le sue forme”, ha detto Spinelli. Per questo, portare avanti insieme giustizia sociale e libertà individuale è una sfida politica che la Toscana ha raccolto con determinazione. “La Toscana è sempre stata una terra di diritti. Facciamo in modo che continui ad esserlo”, ha concluso l’assessora regionale.

Le parole dell’assessora risuonano come un richiamo all’impegno costante per difendere e promuovere i diritti di tutti, in un contesto politico che, a livello globale, sembra minacciare le libertà individuali e sociali. Il Toscana Pride si conferma un momento cruciale per ribadire questi valori e per ricordare che i diritti non sono mai acquisiti una volta per tutte, ma richiedono vigilanza e partecipazione continua.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *