La storica Fondazione Charlie, attiva da 35 anni nel sostegno alle persone in difficoltà, inaugura il suo primo “Punto Charlie” a Firenze. La sindaca Sara Funaro: “Un ulteriore strumento per dare risposte al disagio, soprattutto giovanile”
La città di Firenze ha aperto le sue braccia alla Fondazione Charlie con l’evento “Firenze accoglie Charlie“, tenutosi oggi all’Orto San Frediano. Un momento significativo che segna l’avvio ufficiale della presenza della Fondazione nel capoluogo toscano, dove sta nascendo il primo “Punto Charlie” fiorentino: uno spazio di prossimità, accoglienza e cura dedicato alle persone in situazione di fragilità.
La Fondazione Charlie, nata a Pontedera oltre 35 anni fa, è una realtà storica nel panorama del supporto sociale. Nata come Telefono Amico per l’emergenza AIDS e per affrontare problemi di alcolismo e dipendenze, oggi è diventata un punto di riferimento per la ricerca scientifica sui problemi adolescenziali e offre sportelli e gruppi di assistenza e auto-aiuto su temi cruciali come l’azzardopatia, la genitorialità e i disturbi alimentari.
Il “Punto Charlie” a Firenze: ascolto empatico e prevenzione del disagio giovanile
Con il patrocinio del Comune di Firenze, questo nuovo spazio è frutto di anni di esperienza nell’ascolto empatico, nella formazione e nella prevenzione del disagio giovanile. Anche a Firenze è approdato il Telefono Amico, lo strumento di ascolto non giudicante con cui Charlie è nata, e può già contare su un nucleo di una ventina di volontari e volontarie pronti a dare il loro contributo.
Alla presentazione hanno partecipato numerose autorità locali e regionali, tra cui la Sindaca di Firenze Sara Funaro, il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi, il Presidente della Fondazione Pisa Stefano Del Corso, Angelo Migliarini (Presidente della Fondazione Charlie Onlus) e Paolo Gacci (Presidente della Fondazione I Medici F3). Durante l’incontro, è stato sottolineato il valore dell’ascolto come strumento di cura e prevenzione, la necessità di costruire reti sociali e legami autentici nei territori, e l’importanza delle collaborazioni inter-istituzionali per il benessere psicologico e relazionale della comunità, in particolare dei più giovani.
Un impegno collettivo per la solidarietà
La sindaca Sara Funaro ha espresso il benvenuto di Firenze: “Firenze ha nel suo DNA l’attenzione alle persone più in difficoltà, la solidarietà, l’impegno per gli altri. Non poteva che accogliere la Fondazione Charlie, una realtà che in Toscana si è affermata da 35 anni ormai ed è diventata di primo piano. Sono sicura che questa esperienza andrà ad arricchire la rete di servizi a supporto delle persone più fragili, che già esiste, e che è impegnata a 360 gradi a individuare forme di sostegno sempre adeguate. Sappiamo bene quanto troppo spesso, soprattutto dopo la pandemia, siano frequenti situazioni di disagio, in particolare tra le giovani generazioni. L’impegno deve essere massimo per riuscire a dare le risposte giuste a queste problematiche e Charlie rappresenta un ulteriore strumento per questo obiettivo”.
Angelo Migliarini, Presidente della Fondazione Charlie, ha manifestato profonda soddisfazione: “Oggi Firenze ci ha aperto le sue porte con una generosità che ci emoziona. Portiamo in questa città un’esperienza costruita ascoltando centinaia di migliaia di voci, spesso rimaste inascoltate, e lo facciamo con lo spirito sartoriale che ci contraddistingue: quello di cucire risposte su misura, fuori dagli stereotipi e dentro alle relazioni”. Ha ringraziato la Fondazione I Medici F3, i partner del territorio, i volontari e l’Amministrazione comunale, dichiarando: “Oggi nasce una nuova rotta, e non vediamo l’ora di percorrerla insieme, con responsabilità e visione comuni”.
Infine, il dottor Paolo Gacci, presidente della Fondazione I Medici F3 e partner di questa iniziativa, ha ribadito l’importanza del sostegno: “Sono lieto di aver contribuito a questo nuovo servizio sociale che andrà in sostegno alle persone più fragili, soprattutto ai giovani adolescenti, per superare tutti i tipi di problemi, anche legati alla sfera psicologica o del cyber-bullismo. La nostra Fondazione si impegna costantemente per raggiungere gli obiettivi di utilità sociale, solidarietà e pluralismo, perché siamo convinti che la felicità è la sola cosa che si raddoppia quando la si condivide nel bene sociale”.
L’arrivo della Fondazione Charlie a Firenze rappresenta un passo significativo per rafforzare la rete di supporto e prevenzione del disagio, offrendo un punto di riferimento concreto per chiunque abbia bisogno di ascolto e aiuto.