Tutto pronto per la 44esima edizione del Pistoia Blues Festival che partirà domani 3 luglio fino al 15 luglio 2025 in Piazza Duomo a Pistoia. Sul palco del Festial tanti grandi artisti come Queens of the Stone Age, Blackberry Smoke, Paul Gilbert, Marcus Kig, Gianna Nannini, Brunori Sas, Alfa, Nayt, Francesco Gabbani e tanti altri. I biglietti per tutti gli spettacoli sono ancora disponibili in prevendita su Ticketone, Ticketmaster, VivaTicket e punti vendita autorizzati (ad eccezione della serata con Gianna Nannini che è sold out).
Parliamo del Pistoia BLues con David Bonato di DAVVERO COMUNICAZIONE, agenzia che segue le pubbliche relazioni del festival da oltre tre lustri.
David Bonato Come è iniziato il suo percorso nel mondo musicale, e come è arrivato al Pistoia Blues? Ho iniziato lavorando in una televisione musicale, da lì ho ampliato i miei contatti nel mondo della musica e tutto è venuto naturale. Al Pistoia Blues ci sono arrivato oltre 15 anni fa quando mi contattarono dalla direzione per seguire diversi festival in Toscana. Da lì è nato un rapporto di stima e fiducia che continua nel tempo.
Pistoia Blues che festeggia quest’anno la sua 44 edizione, ha visto esibirsi artisti di calibro internazionale tra cui David Bowie, Bob Dylan, Pearl Jam, Santana, e Stevie Ray Vaughan e molti altri. Quanto è difficile portare sul palco questi grandi nomi della musica internazionale ?
Si, tra l’latro tutti documentati in una bellissima mostra fotografia “Oltre il palco” che ripercorre i momenti più belli del festival (è ad ingresso libero nelle sale del Comune di Pistoia per tutta la durata del festival). E’ molto complicato riuscire a portare nomi di questo calibro: la direzione artistica di Giovanni Tafuro è sempre stata lungimirante nel scegliere artisti di qualità magari prima ancora del grande salto. Un rapporto che poi porta molti artisti a tornare in una cornice meravigliosa come quella di piazza duomo.
Quanto tempo richiede la preparazione di una singola serata del festival, dalla pre-produzione alla messa in scena?
Si lavora al festival tutto l’anno. Negli ultimi due mesi si intensificano le attività e si ampliano i collaboratori che vi lavorano. Come comunicazione noi siamo sempre operativi già da ottobre (a fine ottobre 2024 si annunciò il concerto di Gianna Nannini del 13 luglio) con annunci, notizie, anteprime. La tendenza è di annunciarli sempre prima per arrivare diffondere meglio la notizia.
David come funziona la selezione degli artisti ?
Si devono allineare diverse cose: essendo un festival l’artista deve essere disponibile nel periodo di inizio luglio e solo in quel periodo. Anche un solo giorno più in là del 15 luglio ed i Queens of the Stone Age non si sarebbero potuti organizzare perchè iniziano i lavori per la Giostra. Anche le esigenze tecniche dello show devono adattarsi ad un piazza nel centro storico. Una volta scremate queste due variabili si sceglie quella che può portare un valore aggiunto al festival dal punto di vista artistico e di pubblico.
Che cosa rende unica una performance dal vivo ?
Il rapporto con il pubblico rimane forse l’unica frontiera di verità ed il live ne è testimonianza. Tutto il resto rimane comunque filtrato dai media o dai distributori/produttori musicali e ora anche dall’AI.
David come vede l’evoluzione del Pistoia Blues nei prossimi anni?
Il festival è già cambiato molto negli ultimi anni e continuerà a farlo. Oltre alle 2-3 serate prettamente Blues che si mantengono dal 1980 (a quel tempo si parlava di un solo weekend) si sono aggiunte numerose altre serate (in media altre 10) più rock o pop oltre alla sezione storytellers dedicata ai cantautori italiani storici e di nuova generazione, che permette anche ai più giovani di scoprire il festival e di conseguenza la città.
Ci sono novità o particolarità che ci può anticipare per l’edizione 2025?
Un’edizione con molto cantautorato italiano nuovo e classico: Alfa, Gabbani, Nayt ma anche Gianna Nannini e Brunori Sas, è abbastanza un unicum per il festival che solitamente ha sempre privilegiato gli artisti internazionali. Il mercato italiano è comunque florido quindi è normale che la quota aumenti.
Cosa consiglia a un giovane che vuole intraprendere la carriera nella musica?
Perseveranza prima di tutto. Il settore non è facile e scoraggiarsi è all’ordine del giorno.