La Fiorentina perde per 1-0 al Mapei Stadium contro il Sassuolo nell’ultima gara del girone di andata. Una sconfitta da non far drammi, per molti aspeti meritata alla luce di un primo tempo opaco e con poche idee, ma resta il fatto che la Fiorentina è quarta assoluta in classifica e chiude il giorne di andata in una posizione difficilmeente ipotizzabile ad inizio stagione. Un quarto posto per niente regalato, ma legittimato da buone prestazioni e da una continuità di risultati che hanno lanciato la Fiorentina nelle zone alte della classifica. Il lavoro di mister Italiano ha palesemente dato i suoi frutti e continuerà a produrne ancora, riuscendo a infondere una mentalità cinica e vincente a tutto il gruppo.

Un bel percorso dove i ragazzi di mister Italiano hanno imparato anche a vincere pur soffrendo e dove la crescita sia fisica che mentale si è riflettuta positivamente in campo traducendosi in risultati concreti e positivi. La Fiorentina nel primo tempo appare contratta e il Sassuolo al 9′ ne approfitta con Pinamonti che libero in area sfrutta al meglio un cross basso di Pedersen battendo Terracciano con un rigore in movimento. Dopo lo svantaggio la Fioirentina comunque tiene il campo e prova a creare senza trovare il giusto spiraglio verso la porta avversaria. L’attacco resta sterile e la manovra spesso s’infrange sulla tre quarti avversaria prima di vedere la porta. Il Sassuolo chiude bene gli spazi e cerca di far male ripartendo, contiene bene la Fiorenttina e chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio.

Nella ripesa ci si aspetta la reazione della Fiorentina ma in apertura è il Sassuolo che dopo 2′ raddoppia, un gol però che viene annullato a Torsveldt per fuorigioco di Matheus Enrique. Una doccia fredda che sveglia la Fiorentina. I viola iniziano a macinare gioco stavolta trovando più facilmente corridoi e spazi verso la porta nero verde. Al 62′ arriva l’episodio che può riaprire la gara, un colpo di testa di Milenkovic in area viene deviato col braccio da Ferrari e l’arbitro Abisso decreta il calcio di rigore. Della battuta s’incarica Bonaventura, l’esecuzione seppur forte e angolata viene neutralizzata da Consigli bravo ad indovinare l’angolo giusto e a tuffarsi col giusto tempismo.

Così il risultato resta fermo sull’1-0 per il Sassuolo. La Fiorentina però non si scommpone e dopo 3′ trova il gol del pareggio cn Martinez Quarta, lesto a reccuperare un pallone e tirarlo in porta dopo una traversa colpita da un tiro di Duncan. Anche questo gol però viene annullato con l’intervento del VAR per una posizione di fuorigioco in partenza dello stesso Quarta. Non sembra prorpio serata per la Fiorentina stasera, una Fiorentina decisamente più viva e reattiva nel secondo tempo che però nonostante la grande gerosità non riesce a porre la zampata vincente per pareggiare. Al 69′ Beltran in acrobazia non trova bene la porta e il pericolo viene neutralizzato dal Sassuolo. Pochi secondi dopo Milenkovic si vede neutralizzare un colpo di testa da distanza ravvicinata dall’ottima reattività di Consigli che salva un gol già fatto.

Peccato perchè il pareggio sarebbe stato meritato per la Fiorentina che al 91′ nonostante i 7′ di recupero concessi dal direttore di gara vede spegnersi le speranze su un tiro insidioso di Ikonè che esce di un soffio. Il Sassuolo dunque vince prendendo una sana boccata d’ossigeno pr la sua classifica che torna a farsi meno brutta e pericolosa. La Fiorentina invece resta ferma e salda al quarto posto tenendo comunque agganciato il treno Champions, lasciandosi dietro le inseguitrici con 3 punti di distacco ancora dal Milan con una gara in meno. Una Classsifica ottima e insperata ad inizio stagione che non risente dei punti persi a Sassuolo, in una prestazione buona a metà dove un pareggio sarebbe stato un risultato più equo specie per quanto visto nella ripresa ma in una serata dove molte cose girano storte a cominciare dal rigore parato, spesso bisogna accettare quel che viene dal campo.

Una sconfitta che mette in evidenza i limiti di una Fiorentina caratterizzata da molte assenze specie sul reparto degli esterni, tra infortuni e impegni internazionali che non devono essere certo degli alibi però saranno situazioni da sanare e sulle quali intervenire nel mercato di riparazione per poter mantenere il passo ad una stagione ancora lunga ma finora molto positiva. Certe sconfitte seppur brutte servono anche a guardarsi intorno e a capire se stessi coi propri errori e limiti in modo da poterne trarre comunque vantaggio, in una situazione nuova alla quale la Fiorentina finora è poco abituata.

Un quarto posto difeso e inattaccabile alla chiusura del girone d’andata, e il lusso di potersi anche permettere una sconfitta senza far drammi come questa, fanno dellla Fiorentina e del gruppo una realtà calcistica importante e concreta del nostro campionato. Adesso dunque servirà intervenire per arginare le lacune che si sono palesate ma una volta fatto questo si dovrà guardare a chiudere al meglio la stagione raggiungendo successi importanti, consapevoli ormai di aver imboccato una strada giusta.

Nicola Biagi

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