Fondazione del Teatro della Toscana: carenza di oltre un milione e 100 mila euro nel bilancio del 2024

In Consiglio comunale, si è discusso oggi della gestione della Fondazione del Teatro della Toscana, responsabile dei teatri della Pergola e di Rifredi a Firenze. La Fondazione affronta una carenza di oltre un milione e 100 mila euro nel bilancio del 2024, fondi necessari per il funzionamento dei teatri. Tra i dirigenti della Fondazione ci sono il Presidente Tommaso Sacchi, il direttore generale Marco Giorgetti e l’attore Pierfrancesco Favino. La richiesta di trasparenza sugli stipendi dei dirigenti ha sollevato domande sulla vigilanza del Comune e sulle spese della Fondazione. L’ex candidato sindaco, Roberto De Blasi, presenterà un accesso agli atti per chiarire la situazione.

Opposizione chiede chiarezza su gli stipendi di chi governa la Fondazione

L’opposizione è fortemente preoccupata sull’immagine che è emersa oggi durante il Consiglio comunale riguardo alla gestione della Fondazione del Teatro della Toscana. La situazione finanziaria della Fondazione è ben nota: mancano all’appello oltre un milione e 100 mila euro nel bilancio del 2024, fondi che i soci, tra cui il Comune di Firenze, la Città Metropolitana e la Regione Toscana, dovrebbero erogare per garantire il funzionamento dei teatri. Questo è quanto afferma l’ex candidato sindaco in Palazzo Vecchio, Roberto De Blasi.

Se si rende necessario cercare ulteriori risorse, è normale per l’opposizione chiedere conto degli stipendi di coloro che governano la Fondazione. Tra questi, figurano il Presidente Tommaso Sacchi, ex assessore del Comune ora promosso a Milano, il direttore generale Marco Giorgetti e l’attore Pierfrancesco Favino, a capo della scuola per attori dell’Oltrarno.

La risposta ricevuta dalla Vicesindaco Bettini non è stata soddisfacente.

In ogni caso, per l’opposizione è una sconfitta: non si ha a cuore la gestione della cultura e la salvaguardia dei teatri fiorentini. Hanno chiesto un accesso agli atti, perché è quanto mai necessario che i cittadini sappiano se, a fronte di una crisi conclamata della Fondazione, chi la amministra ha invece deciso di aumentarsi lo stipendio.

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