Rupert Everett in Italia: omaggio a un’icona del cinema

ByGiulia Visconti

Aprile 28, 2024

L’attore britannico Rupert Everett è stato premiato con la Stella della Mole durante il 39° Lovers Film Festival a Torino. “A Torino ho tanti ricordi,” ha raccontato Everett in un italiano perfetto. “Negli anni Ottanta qui ho vissuto una grande storia d’amore, venivo apposta dalla Francia, dicevo sempre che lui aveva i colori del Tiziano. Ancora oggi ho diversi amici torinesi.”

Everett, noto per i suoi ruoli in film come “Prêt-à-Porter” e “Il matrimonio del mio migliore amico”, ha ricevuto il premio per la sua eccezionale carriera e il suo impegno per i diritti. La direttrice del Lovers Film Festival, Vladimir Luxuria, insieme al presidente e al direttore del Museo del Cinema, Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, hanno consegnato il prestigioso riconoscimento all’attore.

La carriera di Everett è stata caratterizzata da ruoli indimenticabili in film come “Dellamorte Dellamore” e “Sai che c’è di nuovo?”. Tuttavia, prima di ottenere il successo, l’attore ha attraversato una fase di scarsa visibilità cinematografica, che lui attribuisce al suo coming out come gay in un’industria ancora fortemente omofoba.

Per il pubblico italiano, Everett è particolarmente famoso per essere stato il volto di Dylan Dog, personaggio creato dal fumettista Tiziano Sclavi. Nel 1994, ha interpretato il ruolo principale in “Dellamorte Dellamore”, basato sul romanzo di Sclavi, diretto da Michele Soavi.

Nato il 29 maggio 1959 a Burnham Deepdale, nel Norfolk inglese, Everett proviene da una famiglia benestante e di origini nobili. Ha frequentato la Royal Central School of Speech and Drama a Londra per studiare recitazione, abbandonando un collegio gestito da monaci benedettini a 16 anni. Questo passaggio segnò un cambiamento radicale nella sua vita, caratterizzata da episodi di vita non convenzionale.

Rupert Everett continua a essere un’icona del cinema, celebrato per il suo talento e il suo impegno, mentre l’Italia rende omaggio alla sua straordinaria carriera con il Premio Stella della Mole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *