Rete tranviaria di Firenze: avanti tutta

ByMarco Talluri

Maggio 9, 2024

«Completare tutto il sistema tramviario fiorentino nel 2028, vale a dire circa due anni prima delle prime ipotesi di previsione, che raccontavano una conclusione dei lavori nel 2030». L’obiettivo lo dichiara l’assessore alla Mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti, che fa il punto della situazione di tutti i lavori della tramvia.

Partendo ovviamente dalla Vacs, la variante al centro storico, che per fine estate potrebbe essere al servizio di fiorentini e non. I lavori vanno avanti e il 19 aprile, venerdì prossimo, ci sarà la prima prova di sistema tra piazza dell’Unità d’Italia, da dove partirà il convoglio, e poi da Fortezza da Basso e piazza Libertà per la prova vera e propria sul percorso della variante. Il passaggio successivo sarà quello di eseguire la prova di sistema fino a piazza San Marco, che dovrebbe avvenire nella seconda quindicina di maggio. Tutti i cantieri dovrebbero essere chiusi per giugno, mentre l’entrata in funzione dovrebbe avvenire a fine agosto, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Collaudi permettendo.

Ecco la linea 3.2.1, quella che dovrà unire piazza della Libertà, vero snodo di tutto il sistema, con Bagno a Ripoli. In questo caso i cantieri interesseranno buona parte dei viali di circonvallazione come Matteotti e Gramsci, passando in mezzo a piazza Donatello e piazza Beccaria, dove sono cominciati alcuni lavori propedeutici. Oltre alla realizzazione di uno dei due parcheggi scambiatori, quello di Bagno a Ripoli. Ma intanto ieri con la posa della prima pietra per la costruzione del ponte che collegherà Bellariva con Gavinana si può dire che i lavori sono ufficialmente cominciati. Lavori che andranno avanti in varie zone della città durante tutto il 2024 e il 2025, mentre la chiusura è inevitabilmente prevista per il 2026 dal momento che la linea è finanziata con fondi Pnrr.

Rimanendo sulla linea 3, quella che però arriva a Rovezzano (3.2.2) è in corso la conferenza dei servizi, che dovrebbe chiudersi tra maggio e giugno, ma intanto è stato sciolto il dubbio se il sottoattraversamento delle Cure dovrà essere a uno o due binari, con il governo che ha preferito questa seconda soluzione. Poi ci sarà il passaggio alla contrattualizzazione con tutta la parte burocratica che dovrà chiudersi entro la fine dell’anno. I lavori partiranno nel 2025 con il cronoprogramma che prevede cantieri per circa trenta mesi. Nella seconda metà del 2027 dovrebbe entrare in esercizio.

La linea 4, quella che unirà la Leopolda con le Piagge, per poi proseguire fino a Campi Bisenzio. Per il primo tratto l’obiettivo è partire con i lavori entro l’estate, mentre per il proseguimento fino a Campi l’intenzione è quella di iniziare i cantieri entro la fine del 2024, al massimo all’inizio dell’anno prossimo.

Assicurati i finanziamenti inoltre per  l’estensione della linea 2 fino a Sesto Fiorentino, per la quale nel 2025 verrà fatta la gara, la contrattualizzazione e la partenza dei lavori.

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