Un anziano su tre assume più di 10 farmaci al giorno, con un aumento del rischio di effetti collaterali e una diminuzione dell’efficacia delle cure. L’Agenzia Italiana del Farmaco lancia il progetto COSÌsiFA per migliorare l’informazione e la sicurezza dei pazienti
L’eccessivo uso di farmaci negli anziani rappresenta un serio problema di salute pubblica. Secondo i dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), un anziano su tre assume più di 10 farmaci al giorno, spesso con interazioni pericolose tra loro e una conseguente riduzione dell’aderenza alla terapia.
La polifarmacia: un problema diffuso
La polifarmacia, ovvero l’assunzione contemporanea di più farmaci, è una condizione molto comune tra gli anziani, soprattutto a causa della maggiore incidenza di malattie croniche in questa fascia d’età. Tuttavia, l’utilizzo di un numero eccessivo di farmaci può portare a una serie di complicanze, tra cui:
- Aumento del rischio di effetti collaterali: le interazioni tra farmaci possono causare reazioni avverse, talvolta gravi.
- Diminuzione dell’efficacia terapeutica: l’assunzione di troppi farmaci può ridurre l’efficacia di ciascuno di essi.
- Riduzione dell’aderenza alla terapia: una terapia complessa, con molti farmaci da assumere a orari diversi, può disorientare i pazienti, portandoli a non seguire correttamente le indicazioni del medico.
- Aumento dei costi sanitari: la polifarmacia comporta costi elevati per il sistema sanitario.
Il progetto COSÌsiFA
Per affrontare questa problematica, l’AIFA ha lanciato il progetto COSÌsiFA, che ha l’obiettivo di migliorare l’informazione sui medicinali e promuovere un uso più razionale dei farmaci, soprattutto negli anziani.
Grazie a questo progetto, medici, farmacisti e pazienti avranno a disposizione strumenti e risorse per:
- Identificare le potenziali interazioni tra farmaci: utilizzando strumenti informatici come InterCheck-web, sarà possibile verificare le interazioni tra i diversi farmaci prescritti.
- Ottimizzare le terapie: grazie a una migliore conoscenza dei farmaci e delle loro interazioni, sarà possibile personalizzare le terapie e ridurre al minimo i rischi.
- Migliorare l’aderenza alla terapia: attraverso una comunicazione chiara e semplice, si cercherà di coinvolgere attivamente i pazienti nella gestione della propria terapia.
Il ruolo del medico di medicina generale
Il medico di medicina generale svolge un ruolo fondamentale nella gestione della polifarmacia. È il professionista sanitario che conosce meglio il paziente e la sua storia clinica e che, grazie alla sua esperienza, può individuare le potenziali problematiche e adottare le misure necessarie per ottimizzare la terapia.
La polifarmacia rappresenta una sfida importante per il sistema sanitario. Tuttavia, grazie a iniziative come il progetto COSÌsiFA, è possibile migliorare la sicurezza e l’efficacia delle terapie farmacologiche negli anziani.