L’osservatorio di Caravanbacci rivela il boom delle vacanze open air “vicino a casa” nel 2025 (+10% di vendite). Dal ristoratore alla giovane famiglia, ecco il volto inedito di chi sceglie la libertà su quattro ruote
Il fascino del viaggio su quattro ruote conquista sempre più toscani e a guidare questa tendenza è la riscoperta del turismo di prossimità. L’inizio del 2025 segna un cambiamento significativo nel settore, come evidenziato dall’osservatorio di Caravanbacci, storica concessionaria toscana con oltre 50 anni di esperienza e punto di riferimento a livello nazionale. I nuovi camperisti toscani, infatti, scelgono la propria regione per i primi viaggi, prediligendo la comodità e la ricchezza del territorio locale.
Toscana: la meta ideale per il battesimo del camper
Per chi si avvicina per la prima volta al mondo del camper, la Toscana si conferma la destinazione ideale. Conosciuta, sicura e ricca di itinerari facili, offre un’offerta enogastronomica d’eccellenza e la possibilità di integrare percorsi a piedi o in bici, elementi che fanno la differenza.
“I camperisti che vengono da noi per la prima esperienza nella maggior parte dei casi scelgono di rimanere in Toscana. È una scelta dettata dal buonsenso: si vogliono godere il mezzo, capire come funziona la vita in camper, senza affrontare lunghi viaggi”, racconta Paolo Bacci.
La formula vincente di Caravanbacci è quella delle vacanze lunghe e degli itinerari lenti, un approccio che permette di vivere a fondo il territorio. “I weekend di tre giorni tra le colline, i piccoli borghi, le strade del vino o dell’olio sono quelli che funzionano di più”, spiegano gli esperti. “Ci si ferma, si scopre, si assaggia. È un modo di vivere il territorio molto più autentico anche in lunghi viaggi”. Per questo, l’azienda offre una consulenza turistica mirata, suggerendo itinerari, tappe gastronomiche e contatti con realtà locali.
Chi sceglie il camper oggi? Un profilo in evoluzione
Il profilo del camperista italiano è profondamente mutato. Se negli anni ’80 erano professionisti e imprenditori a pianificare lunghi itinerari europei, oggi il camper si apre a nuovi target, spinti anche da una riscoperta post-Covid della vita all’aria aperta.
“Il nostro cliente storico è quello che ha sempre amato la libertà, la natura, il movimento. Parliamo di ex motociclisti, ex armatori, gente abituata a decidere da sola dove e quando partire. Ma negli ultimi anni stiamo lavorando tantissimo anche su target più giovani”, spiega Paolo Bacci.
Tra i nuovi acquirenti si distinguono coppie prossime alla pensione desiderose di esplorare l’Europa, giovani famiglie alla ricerca di camper mansardati usati, ma anche professionisti del settore enogastronomico che utilizzano il camper per viaggi di ricerca e scoperta. C’è persino chi lo impiega per spostamenti di lavoro, portando con sé le comodità di “casa”.
Per rispondere a queste esigenze, Caravanbacci ha investito nel rinnovare costantemente la flotta noleggio con mezzi nuovi, dai lussuosi ai più compatti e versatili come i multivan, capaci di ospitare cinque persone in viaggio e trasformarsi in spazi per dormire in quattro, ideali anche per weekend di esplorazione. “Nessuno compra un camper o lo noleggia se non ha una spinta forte: la voglia di un viaggio che sia esperienza, non solo spostamento”, conclude Bacci.
Caravanbacci: un inizio 2025 con il +10%
Il primo trimestre 2025 si chiude per Caravanbacci con un incremento del 10% delle vendite rispetto all’anno precedente, un dato che conferma il buon momento del comparto camper, in linea con la crescita del +19% delle immatricolazioni a livello nazionale nel 2024.
“Il dato è positivo e le richieste continuano a crescere ma siamo davanti a un mercato che non è più quello di dieci anni fa”, spiega Fiammetta Bacci, terza generazione alla guida di Caravanbacci. “C’è sempre più voglia di vivere all’aria aperta, decidere in libertà cosa fare senza adattarsi agli orari di ristoranti o alberghi, vivere il territorio e la propria famiglia nel rispetto delle scelte individuali”, sottolinea l’esperta.
Caravanbacci, fondata nel 1974 da Luciano Bacci, si è evoluta fino all’attuale sede di Lavoria (20.000 mq con oltre 150 mezzi esposti e una flotta noleggio di 20 camper) e un team coeso di 16 dipendenti. L’azienda continua a investire nella costruzione di contenuti turistici e nella sostenibilità, con un impianto fotovoltaico da 58 KW che ha ridotto di 53 tonnellate le emissioni di CO2 in otto anni.